GUIDA ALLA LETTURA DELLA TUA BOLLETTA GAS

• (A) SPESA PER LA MATERIA GAS NATURALE: il prezzo è aggiornato ogni mese ed è composto da una quota fissa espressa in euro/anno e una quota variabile espressa in euro/Smc
  • Index M: Quota variabile – è il costo di approvvigionamento della materia prima, variabile mensilmente in base ai mercati di riferimento, consultabili quotidianamente sul sito del Gestore dei Mercati Energetici
  • Corrispettivo di Riconsegna Variabile: Quota variabile – è lo spread fisso offerto dal venditore sull’indice variabile di approvvigionamento della materia prima
  • Componente CCR: Quota variabile – è la componente a copertura dei costi delle attività connesse alle modalità di approvvigionamento del gas naturale all’ingrosso, compreso il relativo rischio;
  • Componente QVD: Quota variabile – è la componente variabile relativa alla commercializzazione della vendita al dettaglio di gas naturale
  • Quota Fissa Vendita QFV: Quota fissa – è la quota fissa relativa alla commercializzazione della vendita al dettaglio di gas naturale
• (B) Spesa per trasporto, gestione contatore e oneri di sistema: tariffa aggiornata dall’Autorità ogni trimestre, che comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori, attraverso il trasporto e la distribuzione, di consegnare ai clienti finali il gas naturale
  • QTI: è la componente variabile relativa al servizio di trasporto del gas naturale dal PSV al punto di riconsegna della rete di trasporto
  • TAU1: tariffa fissa di distribuzione e misura. Aumenta all’aumentare del calibro contatore.
  • TAU3: tariffa variabile di distribuzione e misura. L’aliquota aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni)
  • UG1: Componente variabile di perequazione
  • RS: Componente variabile della qualità commerciale
• (C) Spesa per oneri di sistema non inclusi nella voce B: comprende importi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas
  • GS (solo non domestici): componente finanziamento bonus gas clienti domestici
  • RE: componente progetti risparmio energetico e sviluppo fonti rinnovabili
  • UG2 Quota Fissa: componente fissa a credito del cliente per bilanciare la componente QVD con i costi complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato libero e i clienti serviti in regime di tutela (che generano costi di gestione commerciali inferiore rispetto ai clienti serviti nel mercato libero)
  • UG2 Quota Variabile: componente variabile per bilanciare la componente QVD con i costi complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato libero e i clienti serviti in regime di tutela (che generano costi di gestione commerciali inferiore rispetto ai clienti serviti nel mercato libero). L’aliquota aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni)
  • UG3: componente variabile a copertura degli oneri sostenuti dalle imprese distributrici per gli interventi di interruzione della fornitura per morosità
• (E) Altre Partite: comprende importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa
  • Oneri di commercializzazione: componente relativa ai costi di gestione amministrativa e commerciale dei clienti finali
  • Quota annua assicurazione: corrispettivo applicato una volta l’anno, solitamente nella prima fattura dell’anno solare. Chiunque usi, anche occasionalmente, il gas fornito tramite reti di distribuzione o reti di trasporto, beneficia in via automatica di una copertura assicurativa contro gli incidenti da gas, ai sensi della deliberazione 167/2020/R/gas e s.m.i. dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
• (G) Totale imposte e Iva
  • ADR Addizionale Regionale: L’addizionale regionale si applica alla quantità di gas consumato ed è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge.
  • IMP Imposta di Consumo: L’accisa si applica alla quantità di gas consumato; l’aliquota aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni)
  • IVA: imposta sul valore aggiunto. Per i clienti domestici è pari al 10% fino a 480 Smc/anno e 22% per i consumi successivi per le quote variabili, mentre è fissa al 22% per le quote fisse. Per i clienti non domestici è sempre pari al 22% a meno che non ricorrano i requisiti delle agevolazioni industriali.