È l’operazione che consente di collegare l’impianto del cliente finale alla rete locale di distribuzione. L’attività può essere eseguita con lavori semplici o lavori complessi a seconda delle specifiche attività da realizzarsi a cura del distributore.
Si parla di “attivazione” quando, invece, l’allacciamento è già completato e occorre solo far arrivare il gas all’impianto del cliente finale, eventualmente posando per la prima volta il contatore o riposizionandolo ove in precedenza rimosso.

L’allacciamento viene realizzato dal distributore territorialmente competente. Una volta ricevuta la richiesta, il distributore deve predisporre e comunicare al richiedente il preventivo per l’esecuzione dei lavori.
Il richiedente riceve il preventivo (valido 90 giorni) anche nel caso in cui il punto di riconsegna non sia ubicato sul territorio, dove già esistono le condotte. Evidentemente in tali casi il distributore può rispondere negativamente alla richiesta di allacciamento, motivando l’impossibilità di eseguire il lavoro. L’accettazione del preventivo deve avvenire con le modalità indicate nel preventivo stesso.

Avvenuta l’accettazione, i lavori vengono realizzati dopo l’avvenuta esecuzione di eventuali lavori a carico del cliente finale e l’ottenimento di eventuali atti autorizzativi (tipicamente, la predisposizione di manufatti per alloggiare il contatore o l’ottenimento di autorizzazioni da privati), che devono comunque essere indicati nel preventivo.

Se insieme all’allacciamento è richiesta anche l’attivazione, i tempi di quest’ultima decorrono da quando il distributore riceve dal cliente la documentazione prevista per l’accertamento documentale della sicurezza dell’impianto, completa e regolarmente compilata.

I tempi previsti per la realizzazione dell’allacciamento e per l’attivazione della fornitura nel caso in cui il cliente debba eseguire dei lavori o ottenere autorizzazioni poste a suo carico (ad esempio, quando sono necessarie autorizzazioni condominiali), decorrono dal momento in cui il cliente completa tali attività, purché siano state tutte indicate nel preventivo.
Il conteggio delle tempistiche, inoltre, viene sospeso per il tempo necessario al distributore per ottenere le autorizzazioni per poter eseguire il lavoro – tipicamente quelle che devono essere richieste ad Enti pubblici – purché il primo atto autorizzativo sia stato richiesto entro 30 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo.

Se il cliente desidera effettuare l’allacciamento ma non è interessato a sottoscrivere un contratto di fornitura di gas, deve rivolgersi al distributore territorialmente competente. Se invece la richiesta è finalizzata alla successiva attivazione della fornitura, il cliente finale deve rivolgersi ad un venditore per stipulare il contratto di fornitura e presentare la richiesta di allacciamento e attivazione: entro 2 giorni lavorativi il venditore dovrà quindi inoltrare la richiesta al distributore territorialmente competente.

I dati indispensabili per la richiesta di allacciamento sono almeno:
• ubicazione del (o dei) punto di riconsegna del gas;
• dati identificativi del cliente finale (nome e cognome, codice fiscale ecc.);
• potenzialità totale prevista degli apparecchi da installare (è importante per la scelta del tipo di contatore);
• categoria d’uso del gas;
• per punti di riconsegna con prelievi annui superiori a 200.000 metri cubi standard, impegno giornaliero di consumo, espresso in metri cubi standard/giorno, e prelievo annuo previsto.

I costi a carico del cliente finale sono stabiliti dalla concessione con cui il Comune affida il servizio di distribuzione del gas nel territorio comunale e sono pubblicati sul sito internet della società di distribuzione in un apposito prezzario.